FINESTRA URBANA


"Le vedute urbane che danno sulla campagna hanno uno "charme" particolare: vale la pena predisporne verso mare o verso monte o anche, quando si possono avere aperture verso ovest, di far beneficiare la città del quadro che offre il tramonto del sole. Spesso si trovano quadri deliziosi all'estremità di certe lunghe prospettive tra le quali, ad esempio, quella di cui si gode sulla piazza di Lisieux. Queste lunghe vedute sembrano avere uno "charme" singolare agli occhi dei Francesi e si ritrovano in gran numero nelle città della Francia; sono molto gradevoli all'occhio, ma l'effetto non può essere reso dalla fotografia perché in generale le cose in lontananza si perdono nel vago. Allo stesso modo, una veduta interessante nel senso opposto, vale a dire verso la città, può essere predisposta in ogni strada in modo da permettere a quelli che si avvicinano alla città di godere da lontano dei suoi monumenti".
Raymond Unwin "Etude pratique des plans de ville".


FINESTRA URBANA :

(n.f): Espressione contemporanea composta da due parole che vengono dal latino " Finestra " e " urbs ".

Finestra urbana è il nome dato alla visione particolare di un paesaggio vissuto da uno che cammina in città.
Essa consiste del quadro fatto da: le facciate degli edifici, la strada e il fondo di scena, ove il cielo è un elemento permanente sia di giorno che di notte. (2)

Questo concetto scaturisce dalla nozione di città secondo Leon Battista Alberti che, analogamente alle case, ha finestre che diffondono la luce nelle sue strade.
Allo stesso modo, Raymond Unwin ci segnala le due maggiori finestre urbane della città tradizionale: la veduta sulla campagna e la veduta sul centro-città (cf. citazione iniziale). Gordon Cullen illustra questa definizione nel suo lavoro "Townscape", mettendo a confronto vedute e mappa .(1)


Mentre la città antica tracciava le strade con il gesso, la corda e la squadra, con i grandi assi che sfociavano su un paesaggio, un arco, un tempio, per converso la città medievale, come la città mediterranea, si racchiude in un dedalo di strette strade (3) che lascia talvolta scoprire una veduta su un punto di interesse: è lo scorcio di una stradina che sbocca su un edificio significativo (4)


Il Quattrocento, con la scoperta della legge della prospettiva lineare, esalta il concetto di finestra urbana che valorizza i fondali di scena, ove palazzi e chiese sono composti intorno alle piazze (5)


In epoca classica la finestra si allargava per privilegiare l'asse di visione e il monumento. Le finestre urbane si sono sviluppate considerando la città come spettacolo. I grandi tagli (aperture) di Haussmann hanno anche permesso di creare nuove strade che portano a un monumento - spettacolo: la via Soufflot ne è un esempio caratteristico.(6)


Comunque nel XIX secolo i fondali di scena delle strade e dei viali sono ricercati sempre più di frequente nella composizione urbana. I fondali di scena valorizzano l'acqua di un fiume, o gli alberi di un bosco, o anche un punto di riferimento come una statua collocata al centro di un incrocio, o una vetrina di un negozio, una farmacia, un caffè, una banca. Tutti sono usati per rendere la città leggibile, piacevole e vivace (7)


Occorre tenere presente costantemente che in una strada che sale, il trattamento del suolo rimane sempre un elemento visuale forte. Così come in una strada in discesa ciò che domina è il paesaggio percepito da lontano (8)


L'urbanistica moderna volge le spalle alla finestra urbana e dal suo concetto per produrre vedute panoramiche. Allo stesso modo, la finestra tradizionale cede il posto alla vetrata
(9)
La "strada corridoio" rinnegata da Le Corbusier cede il posto al "piano libero". In uno schizzo Le Corbusier inserisce il paesaggio della baia di Rio de Janeiro nell'alloggio attraverso la vetrata. A sua volta, la focalizzazione sulle vedute di un monumento o un paesaggio è rimpiazzata dall'esaltazione della verticale. I grattacieli (10) sono come tante silhoutte ritagliate nel cielo (sky-line) simboleggiando il dinamismo orgoglioso di una società.

La vita commerciale può anche generare eccessi e far sì la finestra urbana sia investita da insegne pubblicitarie che possono alterare strade che hanno carattere, ma di cui è possibile ottenere di notte un effetto plastico, con la pubblicità luminosa.(11)

La protezione delle finestre urbane naturali deve costituire un obiettivo di valorizzazione della città. L'introduzione nello strumento urbanistico di una zonizzazione di protezione garantisce il cono ottico su uno spazio naturale e procura un respiro alla città utile al nostro benessere. La cura delle finestre urbane degradate può contribuire al miglioramento del quadro di vita. Le vedute prima/dopo permettono di rendersi conto dell'importanza dell'azione sulla finestra urbana(12)

L'utilizzazione dell'asse di una strada (7) può condurre l'architetto-urbanista a creare o valorizzare un punto di riferimento nel momento in cui si tracciano le strade di una lottizzazione o di un nuovo quartiere.

Ogni diagnosi urbana deve redigere un catalogo delle più importanti finestre urbane della città. Il piano visuale di una città è fatto di un insieme di sequenze visuali le cui finestre urbane sono le vedute più rappresentative dell'identità di una città.


V. CARREFOUR, CENTRE VILLE, DECOUPE DU CIEL, ECHAPPEE, ENSEIGNE, FOND DE SCENE, LOTISSEMENT, PLAN VISUEL, PANORAMIQUE, REPERE, SEQUENCE VISUELLE, VENELLE, VOIES.